Rassegna stampa e attualità

La Fondazione “Le Fornaci”, in collaborazione con il Comune di Riva San Vitale, ha inaugurato la riapertura al pubblico della storica Villa Brazzola, affacciata sulle sponde del lago di Lugano, che per gran parte dell’estate, diventerà sede di un’installazione chiamata “Il risveglio delle Fornaci”. Con noi, Lorenza Capponi, segretaria comunale di Riva San Vitale scopriamo Villa Brazzola.

All'interno dello storico edificio è stata allestita una mostra visitabile fino al 31 luglio dedicata al recupero e al restauro delle Fornaci

Per l'occasione, è stata presentata la Fondazione Le Fornaci di Riva San Vitale

Il Comune di Riva San Vitale e la neo costituita Fondazione Le Fornaci, è lieta di annunciare l’evento pubblico “Villa Brazzola Riapre” che si terrà il 20 giugno 2024 a partire dalle ore 18.00 presso Villa Brazzola, in via dell’Indipendenza 15.

Intervista di Marco Pagani all’architetto Enrico Sassi, ospite della RSI - Rete2

Approvato dal Consiglio comunale il messaggio municipale relativo al credito iniziale di 100mila franchi.

Nell’ambito delle GEMA 2024, abbiamo il piacere di invitarvi alle visite guidate alle Fornaci di Riva San Vitale con l'architetto Enrico Sassi

Al "Quotidiano" si parla della futura "Fondazione Le Fornaci di Riva San Vitale" presentata in occasione della conferenza stampa tenutasi il 9 febbraio 2024

Il 1° febbraio 2024 il Comitato esecutivo dell’Ente regionale di sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio (ERS-MB) ha potuto visitare il cantiere delle Fornaci

È ora possibile visitare le Fornaci prendedo visione del suo progetto architettonico.

Siamo lieti di annunciare che è possibile organizzare delle visite guidate al cantiere delle fornaci di Riva San Vitale.

Durante la visita, sarete accompagnati da esperti che vi guideranno attraverso le fornaci, spiegandovi la loro importanza storica.

Per prenotare la visita, vi invitiamo a compilare l'apposito formulario online.

Sono in campo per centrare un obiettivo (che piace a molti) il Municipio del borgo lacustre e l’Ente regionale per lo sviluppo.

Licenziato oggi dal Consiglio di Stato il messaggio che propone lo stanziamento di un contributo a fondo perso di più di un milione di franchi a sostegno del progetto di recupero del comparto Fornaci di Riva San Vitale.

Al via il cantiere per la riqualificazione e la rivitalizzazione dello storico comparto – I lavori riguarderanno tre edifici che in futuro saranno dedicati al mondo della ceramica, ma i cui spazi saranno pure a disposizione per il coworking.

Serata pubblica del mercoledì 8 giugno 2022: un evento che ha suscitato notevole interesse tra la popolazione.

Die Gemeinde Riva San Vitale will historische Gebäude aufwerten und an ein altes Handwerk erinnern, das den Ort geprägt und viele Familien ernährt hat.

Arriva un sostanzioso aiuto a sostegno del progetto, curato dall’architetto luganese Enrico Sassi, per il recupero a Riva San Vitale di un complesso di botteghe adibito in passato alla produzione di coppi e mattoni. Il Consiglio di Stato intende partecipare all’investimento con un contributo di 1 milione e 55mila franchi.

Far rivivere il passato, restituendo alla cittadinanza gli elementi che hanno segnato la storia. Sono questi i propositi che hanno spinto il Comune di Riva San Vitale ad avviare un progetto per lo storico comparto Fornaci, in stato di degrado da diversi anni.

La storia manufatturiera del borgo di Riva San Vitale è contrassegnata da un importante centro di attività per la produzione di laterizi. Un passato di cui è testimonianza il comparto delle Fornaci, oggi sotto la lente del Comune.

È un passato neanche troppo remoto quello da cui Riva San Vitale vuole attingere per guardare con fiducia al futuro. Un passato documentato già in epoca romana ma i cui tentacoli arrivano ad accarezzare il secolo scorso; e sicuramente c’è chi ancora lo ricorda, il periodo in cui il borgo lacustre era rinomato per la sua prosperosa attività industriale caratterizzata dalla fabbricazione di laterizi e dalla lavorazione dell’argilla.

A Riva San Vitale continua l’iter del progetto di riqualifica del comparto Fornaci. Un’area di pregio nel cuore del nucleo oggi abbandonata, che il Municipio vuole trasformare in una “Cittadella della Ceramica”, con botteghe artigianali e atelier che richiamino turisti e artisti e diano nuova energia al nucleo.

E’ l’ultima possibilità, probabilmente, per recuperare le fornaci e metterle a disposizione del pubblico attraverso il Comune. Chi le possiede è già piuttosto in là con gli anni e non si sa se le prossime generazioni avranno la medesima cura per il nostro passato.

Il Municipio intende valorizzare il quartiere. Presentato il progetto che mira al recupero.

Il progetto di recupero delle antiche Fornaci si concretizza e, nel segno della sua sostenibilità, mira anche al recupero di tradizioni e mestieri legati al cotto.